Breve biografia dei fratelli Cavanis


P. ANTONIO ANGELO  E P. MARCO ANTONIO CAVANIS

 Sono nati a Venezia, nel 1772 il P. Antonio e nel 1774 il P. Marco. Figli di nobile famiglia del patriziato veneziano, e segretari della Repubblica ricevono una accurata formazione culturale e religiosa in famiglia e alla scuola dei Padri Domenicani.

 Sono adolescenti quando nel 1789 scoppia la rivoluzione francese . Trascorrono la giovinezza durante le tumultuose vicende che portano alla caduta di Venezia (1797): quella che era stata per secoli potente regina dei mari, ora diventa terra di scambio tra Francia e Austria. Dilagano e spaventano le idee rivoluzionarie. I mali che affliggono Venezia, al declinare del secolo, sono i sintomi veramente intollerabili di degrado morale, di povertà insostenibile, che hanno raggiunto ogni strato della popolazione, tanto da provocare la sconsolata espressione del Patriarca Ludovico Flangini, nella lettera pastorale del 1802: “… tempi infelicissimi, di completa inerzia in fatto di sollecitudine educativa di cui “purtroppo ora è quasi affatto sprovvista la nostra città”.

Antonio ha 23 anni quando, nel 1795, rinuncia alla carriera di segretario presso la Cancelleria Ducale e può finalmente coronare il sogno da tempo coltivato: diventare sacerdote.

I primi passi nell’apostolato, insieme con il fratello ancora laico, consistono in una scuola di “dottrina cristiana nella parrocchia di S. Agnese e in un piccolo atto di carità: una scuola domestica nella casa paterna per un ristretto gruppo di ragazzi poveri.

Il primo frutto dello zelo congiunto dei due fratelli, in piena sintonia di mente e de cuore, ha una data precisa: 02 maggio 1802, e un nome: Congregazione Mariana, cioè, un gruppo giovanile di impegno.

Nel 1806, dopo aver dato le dimissioni da segretario al Palazzo, anche Marco, sulle orme del fratello, diventa sacerdote.

D’ora in poi le strade di due persone, tanto differente per indole e per carattere, sono destinate dalla Provvidenza a convergere sempre di più verso un’unica meta: dedicarsi totalmente ad un ‘opera tanto cara al Signore, tanto salutare alle anime e tanto necessaria alla società: prendere cura paterna della gioventù bisognosa di educazione.

Dall’amore di due teste e un cuor solo sono dettate iniziative, progetti e realizzazioni, che fioriscono una dopo l’altra: la sede definitiva della scuola, l’Oratorio, il cortile da gioco, la biblioteca, pubblicazioni didattiche e formative, una scuola di disegno, di agraria, una tipografica, un istituto scuola-laboratorio per ragazze povere.

Ricchi per nascita, consumano il patrimonio familiare a sostegno dell’istituzione, si fanno poveri e come tali vivono. Di fronte alle crescenti necessità economiche, non temono di mendicare per amore di Dio e del prossimo, bussando alle porte di conoscenti e benefattori.

Per garantire  la continuità dell’opera secondo il loro spirito e per dare una figura giuridica, nel 1820 danno via ad una comunità religiosa, approvata nel 1835 dalla Santa Sede, con la denominazione di Congregazione delle Scuole di Carità (Istituto Cavanis).

Si spensero il Padre Marco nel 1853 e il Padre Antonio nel 1858 e la fama di santità, che godettero in vita, li accompagnò dopo la morte.

Nel 1985 la Chiesa, riconosciuto l’esercizio delle virtù eroiche praticate dai fratelli Cavanis, li ha  iscritti nel numero dei Venerabili dichiarandoli meritevoli di essere imitati nelle loro virtù e invocati come intercessori di grazie.